venerdì, maggio 25, 2007

Problemi su problemi


Problemi su problemi
Originally uploaded by mixsuff
Tappi un buco e se ne aprono due(se sei forunato)!

Questa è la storia dell' Italia, che da una parte cresce economicamente (da quanto risulta negli ultimi dati istat) e dall'altra registra delle situazioni di regressione insostenibili.

La vignetta mi sembra molto simbolica, in pratica oltre ad esporre due grandi problemi d'attualità, che sono il rifinanziamento della missione in Afghanistan e il problema dei rifiuti in Campania, lascia sottointendere il detto:"i panni sporchi si lavano in casa", per portarci ad un ragionamento successivo che induce a pensare..."ma con tutti i problemi che abbiamo...pure altrove li raccattiamo?"; con questo non voglio dire che bisogna mollare tutto e lasciare l'Afghanistan su due piedi, ma gradualmente e come ha detto anche il "ministro degli esteri" Massimo D'Alema, trovando soluzioni che non siano solo armate (come richiedeva il "pistolero" Bush dall'America).

La verità è che bisognerebbe agire con determinazione e prendere delle scelte serie che mettano una pietra sopra definitivamente.

Un'altro dei problemi, deriva sicuramente da Mastella...come ad esempio la legge sui DICO...perchè non dare i diritti alla gente?E' come se non venissero calcolati e questo è inaccettabile in un paese democratico; purtroppo non vi è uno stato realmente LAICO, ma mascherato e fortemente influenzato...

La chiesa "ricatta"? Sembra proprio di si, se dice che scomunicherà coloro che voteranno a favore della legge...a me sa di ricatto?! O no?
Chiedo a coloro che daranno diritti, di non farsi intimorire e che ben venga la scomunica se lo si fa per dare diritti...la chiesa avrà solo da perdere!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

a proposito dei DICO e di quanto tu dici da parte della chiesa.
1 la Chiesa fa il suo dovere che è quello lasciato da Gesù.
2 lo stato laico faccia il suo dovere.
Personalmente ritengo che il matrimonio cattolico, quello che ha unito nel sacro vincolo mio marito e mè è e deve rimanere tale, ma lo stato può garantire i diritti dei conviventi in uno stato giuridico, senza però usare la terminologia " matrimonio" che per mè è il sacramento e non solo il contratto civile. Allora bisogna fare una scelta importante e coerente con i propri principi, lasciando agli altri la medesima libertà che si vuole pedr sè. pina
N.B. sono molto interessata a discutere su questo argomento

Mimmo ha detto...

Ciao Pina,
Stiamo dicendo la stessa cosa, anche per me ci sono dei ruoli che vanno rispettati altrimenti, non si ci capisce pù niente.
Sono d'accordo con te e con la chiesa in quanto al matrimonio come "sacramento", che deve restare come tale, infatti anche io mi riferivo ai diritti dei conviventi...
Ma secondo te è giusto il comportamento della chiesa?
Che vogliamo fare?
Lasciare che tutto passi e che come negli anni 60/70, si dicano che queste categorie NON esistono?
Invece ci sono e stanno lottando per ottenere dei diritti!
Allora io credo che se lo stato italiano voglia dimostrare di non essere il solito stato arretrato, deve compiere un passo verso il futuro.
La chiesa deve poter dire la sua, ma senza minacce.
Non so se tu hai letto il link che ho creato sulla parola DICO, secondo me vengono riconosciuti i diritti giusti, dagli una letta e poi mi dirai...
Apetto tue notizie.
Ciao Carissima Pina
Mimmo

Anonimo ha detto...

Omosessualità, dibattito pubblico e l’appello alla natura. Un’amica del blog ci aiuta a riflettere.